È un raccontarsi senza veli, mostrando la propria interiorità anche nei suoi cambiamenti nel tempo. Una miscela di sentimenti, a volte contrastanti: dolore, piacere, sofferenza per accadimenti che riguardano personalmente l'autrice ma anche dolorosi fatti che coinvolgono terze persone, tristezza, felicità. È un raccontarsi e raccontare l'esterno che accompagna la crescita interiore di una donna che, non con poca fatica, si libera della gabbia emozionale che le impediva il volo. È un raccontarsi attraverso una sintesi espressiva, paragonabile alle pennellate su tela di un pittore. E, poi, l'importanza dei legami relazionali, senza i quali sarebbe stata impossibile questa crescita interiore. Tante sfaccettature dell'intimo sentire dell'autrice, tanti palpiti (come il titolo rappresenta).
Anonimo -