Il Diario della mia prigionia di Giuseppe Schiaffonati fornisce una testimonianza postuma, che si aggiunge ai molti documenti e testi di memorie scritti durante la detenzione da parte dei tanti protagonisti. Una vicenda non ancora adeguatamente considerata per il contributo alla guerra di Liberazione di quei prigionieri che resistettero in condizioni drammatiche e a rischio della vita. Il Diario della mia prigionia ripercorre diversi momenti di quell'esperienza, facendo leva sulla capacità esistenziale in risposta alla degradante condizione di recluso, non tutelato da alcuna convenzione internazionale; come fu nel caso degli Internati Militari Italiani. Un contributo utile per comprendere vicende storiche non ancora consegnate ai posteri nella loro giusta e completa dimensione. Ma non solo: rimane sempre alta l'attenzione, in uno scritto ineccepibile, per le miserie di quei luoghi osservate nell'ottica di una profonda e vissuta pietà cristiana. Che consente, nel buio del lager, d'intravvedere spiragli di serenità e di speranza.
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