Una storia, un itinerario della memoria, una serie di immagini, che attraversano cinquant'anni della sua vita di giornalista, di scrittore seduto ai tavoli dei caffè del mondo o da «Augusto» a Torino o, ancora, sul tram in direzione di via Beaumont, dietro il grattacielo di Renzo Piano, o nelle stanze dei giornali.
Il «Quasi diario» di Rossotti riannoda passato e presente, ripercorre i momenti come un'edizione straordinaria, a tutta pagina. E così il 13 maggio del 1981 scrisse: «Non sono al giornale», ma a Roma, in piazza San Pietro, Il Papa (Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II) è in piedi sulla jeep bianca...Esplodono alcuni colpi di rivoltella...E il Pontefice è colpito...L'edizione straordinaria esce...».
Escono dalle librerie, dai cassetti degli editori, dalle bancarelle di via Po, i suoi libri e manoscritti, e rinnovano il cammino di un giornalista in cerca dell'ultima notizia: «Vi racconto la mia vita, con un sorriso e mezza coppa di champagne». (dalla prefazione di Angelo Mistrangelo)
84 anni di giornalismo e gialli, interviste impossibili e incontri incredibili all'ombra della mole. Rossotti, indagatore e narratore attento, ha raccontato i mille volti della "lanterna magica" che è Torino: una sciarada misteriosa che si snoda tra aneddoti, personaggi e curiosità che non cessano di affascinare. Ricordi ed esperienze di un uomo speciale, raccolti in una autobiografia pungente e ironica, che attraversa il `900.
L' autore:
RENZO ROSSOTTI, (1930 - 2014), esordì giovanissimo nella stampa studentesca e universitaria per approdare nel 1954 al mondo dei quotidiani e, quindi, nel 1959, ai settimanali in voga. Ha pubblicato numerosi gialli e saggi su Torino con Newton&Compton, Accademia Vis Vitalis, Fogola, Yume e Piemonte in Bancarella.
Stava scrivendo questa autobiografia, rimasta incompiuta, nei mesi precedenti la sua scomparsa.
Anonimo -