"Diario di una peccatrice" è un racconto in versi: la parabola di una riconciliazione con la Vita. Un percorso al femminile, dalla delusione alla rinascita: l'io narrante Maddalena azzera la rabbia, frantuma i modelli ideali e le «celle di cristallo», per iniziare «il lavoro di diventare se stessa».«Io non dico mai bugie. Le scrivo». In bilico tra l'immaginare e il vivere, le pagine di diario oscillano tra ragione e sentimento, tra menzogna e parola vera. Perché nel conflitto - nei suoi movimenti sistole e diastole - è il battito dell'esistenza. Che cosa è "peccato"? Il vero peccato è la perfezione, l'ordine immobile delle cose («Lascia cantare/ all'Oceano/ la favola del/ per sempre»). L'esistenza autentica è ascolto del desiderio, comprensione, cambiamento.«Il mio peccato è bellissimo», sorride la voce poetica: «Il mio peccato è la Vita».
Anonimo -