Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati ospiti di una inaspettata RSA: casa nostra! Ma eravamo un po in anticipo, mi pare, sulla naturale conclusione di una vita attiva È stata una specie di prepensionamento virale. In principio è stata dura, anche se eravamo al calduccio, con ogni confort, tranne la libertà. Poi ci siamo abituati ci si abitua a tutto o ci abbiamo addirittura preso gusto? Avevamo organizzato la giornata perfetta: ogni ora aveva la sua procedura collaudata, ogni gesto perfezionato, giorno dopo giorno: dal lavaggio dei denti mattutino, allaccensione della lucina per la notte, la sera, prima di andare a letto. Il punto di arrivo è stata la giornata-fotocopia. La convivenza ne aveva un po risentito. Un conto è ritrovarsi tutti insieme a cena, davanti a una tavola imbandita, altro conto stare appiccicati lun con laltro tutto il giorno. Non ci confortavano molto le notizie, di cui eravamo assediati. Abbiamo scoperto che in Italia cerano più virologi che virus, e non ce nerano due daccordo tra loro. Una specialità medica in perenne modificazione le continue mutazioni dei virus avranno influito sui cervelli di queste improvvisate rock star televisive Ora che la faccenda pare davvero verso la conclusione, può essere di sollievo rileggere quegli stati danimo. Tirando il fiato per il cessato pericolo!
Anonimo -