Un anno, un'infanzia che sembra consumarsi nell'arco di poche stagioni, l'intera esistenza di un villaggio in una stretta valle montana chiuso solo all'apparenza. Qui il mondo esterno si presenta con i treni, il postale e la tivù, ma soprattutto con una lingua, il tedesco, che si insinua nel "romancio" locale portandovi i fermenti di un mondo che cambia.
Anonimo -