Un uomo, una casa, una pistola, una nottata. Dillinger ÿ morto, come tutti quei film costruiti su una dimensione circoscritta di spazio e di tempo ha rappresentato una sfida. Non ÿ solo il rischio di chi realizza un kammerspiel (cinema 'da camera' in tutti i sensi), obbligando lo spettatore a coltivare un'attenzione fenomenologica e comportamentale verso il personaggio e non c'entra tanto l'ambizione di descrivere accuratamente le microazioni di un soggetto prigioniero di uno spazio, di una civiltà degli oggetti e dei consumi.
Anonimo -