"E? una commedia borghese, di conversazione, in cui un gruppo di personaggi Si riunisce per una cena la sera delI?11 luglio 1982, quando l'Italia vince il Mundial di Spagna. Parallelamente agli echi della partita, anche sulla terrazza di casa Oldofredi si consuma un gioco crudele fatto di colpi di scena, tradimenti, rivelazioni e ambiguità": così Tondelli ha descritto, nel 1984, la commedia teatrale che aveva appena finito di scrivere e che sarà premiata nel 1985 di Premio Riccione-Ater per il Teatro. Con un linguaggio secco e ironico nel contempo, in "Dinner Party" Pier Vittorio Tondelli racconta - attraverso l'immaginario di due fratelli, un avvocato e uno scrittore, e con un'ambientazione che riecheggia i dipinti di David Hockney - i vezzi, le mode, le "squizierie", i malumori e le tensioni che hanno caratterizzato o i effervescenti anni ottanta, offrendo al lettore il ritratto di una video generation perduta nei "Labirinti di passione" di Pedro Almodòvar.
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