Il libro rende conto di ciĆ² che accade in quello scenario, chiamato analitico, o meglio, analizzante, una parola che aggira le posizioni fisse, l'arroganza delle posture del sapere. Racconta l'esperienza avente luogo in una fabbrica di strani assemblaggi di immagini che parlano e scrivono allo stesso tempo le tracce lasciate dal dolore. Ma non lo fa nel solito modo.
Anonimo -