L'autrice sostiene che per arrivare ad una soglia minima di rispetto della dignità umana nelle costituzioni come nelle attività di governo i diritti vadano sostituiti con la garanzia di "capacità", con il dispiegarsi cioè di quelle condizioni che rendono un uomo realizzato. La posizione dell'autrice si forma attraverso un confronto con altre filosofie politiche e morali contemporanee (da Rawls a Harsany, da Sen a Scanlon) e si intreccia con altre culture, in particolare con quella dell'India, dove Martha Nussbaum ha trascorso molti anni impegnata in missioni scientifiche Onu.
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