Un parroco (cinquantenne) e un suo parrocchiano (quasi ottantenne) si cimentano sulle dinamiche del divertimento fine a se stesso (che e una scelta) e quelle del cambiamento (che e un dono) illustrandone dapprima le predisposizioni d'animo facilitanti e successivamente le dinamiche misteriose e profonde. Il punto d'equilibrio e possibile trovarlo a partire dal riconoscere cosa e importante, prioritario e decisivo per la riuscita integrale della vita. La difficolta a trovare tale equilibrio e accentuata dallo sbilanciamento dell'uomo d'oggi verso la dimensione "ludica" favorita da proposte, annunci, falsi profeti, suggestioni, culture che finiscono per ostacolare il percorso del vero cambiamento. I due autori, con il loro narrare intessuto di vissuti personali e di considerazioni oggettive, intendono condurre il lettore, con discrezione e garbo, alla conclusione che la "realta" piu grande e sempre quella del Regno di Dio. E chissa che cosi non si riesca, magari, a trovare "divertente"... "lasciarsi convertire"!
Anonimo -