La narrazione di Gigi Borruso - attore, autore e regista siciliano - è un viaggio tra i ricordi e il teatro: dalle memorie antiche e suggestive di un'infanzia trascorsa in campagna, in cui legami e personaggi già squarciano la scena con la loro profondità, alle lezioni di teatro, portando nel testo, così com'è abituato a fare sulla scena, personaggi e vicende, tra la realtà e l'esperienza dell'assurdo. Si parla di un teatro vissuto, praticato, condiviso, che diventa pratica civile, necessaria e salvifica. Vivido è il ricordo di Michele Perriera, primo maestro, e dell'incontro con il drammaturgo Giuliano Scabia, fino al racconto dell'esperienza teatrale e sociale nel quartiere storico di Danisinni a Palermo. Attraverso le riflessioni sulla lingua di Mandel'štam e il manuale di istruzioni per il monologo perfetto, la narrazione diventa un viaggio alla scoperta di sé e mille opportunità, attraversando scenari quotidiani ed anche esotici: scopriremo il piccolo bestiario teatrale, vedremo Antigone abitare il quartiere popolare di Danisinni, arriveremo in cima al Monte Amiata e viaggeremo profughi per Gaza.
Anonimo -