Don Giovanni innamorato

Intuendo di correre il rischio di ridursi a 'un fossile maschilista', nella nostra epoca del dongiovannismo femminile di massa, l'attuale incarnazione del mitico burlador de Sevilla si adegua spudoratamente ai tempi tracciando sulla scena della pagina e del mondo un'iperbolica serie di avventure erotiche grazie a un inedito sex appeal e al suo prodigioso talento in grado di fare godere le sue fortunate amiche in modo incomparabile. Le vicende dell'arciseduttore vengono contrappuntate dalle memorie del suo maggiordomo, Anselmo Ettori (un Leporello redivivo), amministratore accorto e catalogatore postumo delle conquiste del suo 'padrone', in un eterno cortocircuito fra gli scenari di seduzione 'd'antan', inclusi castelli e segrete sadiane e i contemporanei party erotici negli ambienti della moda, della diplomazia, del business e del rock di tutto il mondo. Dalle piantagioni del South Carolina al Golfo di Guinea, fino ai quartieri proibiti delle metropoli infernali, la passione di Don Giovanni si conferma essere la donna giovane, ma certo non principiante. Messo alla prova dalle aggressive seduttrici del terzo millennio, il 'burlador' non demorde e dopo avere esplorato tutti gli angoli più riposti della passione erotica, dopo avere goduto il corpo di 1716 donne riscopre quel sentimento antidiluviano che un tempo si chiamava amore. Ciò è reso possibile dal misterioso e irresistibile fascino di Eva che Don Giovanni incontra a Firenze, nella città della grande poesia e dell'arte. E così il mitico seduttore sedotto soffre, per la prima volta, la prigionia nei labirinti della passione autentica e subisce quel processo metamorfico che lo riabilita alla leggenda dell'amore vero e unico. La meravigliosa mutazione del protagonista, a conclusione del romanzo, interroga il senso del rapporto enigmatico tra arte, sesso e amore. L''happy ending' viene mitigato dall'alone tragico che circonda ogni amore grande.

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