Scartiamo gli uomini sposati. Quelli gay. I delinquenti e quelli in prigione. Gli stupidi. I bugiardi. Gli insensibili. I brutti. Gli sballati. Gli egoisti. I mammoni. Gli sfaticati. Gli spocchiosi. I cretini... Quanti ne restano sulla piazza? Certamente assai pochi e per di più ben nascosti nei meandri e nelle contraddizioni di questi confusissimi anni '90. Eppure Savannah, Bernardine, Robin e Gloria - esuberanti, dinamiche e attraenti donne di colore - non hanno alcuna intenzione di porgere l'altra guancia a mariti adulteri, fidanzati distratti e amanti impacciati. E se, davanti a loro, si stendono le acque agitate della solitudine, del superlavoro e dei figli (ma anche dei tranquillanti, della cellulite e del "non so cosa mettermi"), le quattro donne non sono certo disposte a darsi per vinte. Anzi, alzano coraggiosamente le loro voci e ci raccontano con rabbia e ironia, il viaggio alla ricerca di qualcuno da amare senza compromessi, con fiducia e pienezza. Un viaggio difficile, con il cuore in precario equilibrio, la testa in overdose da troppa realtà, e il corpo che - a trent'anni suonati da un pezzo - lancia qualche allarme rosso. Ma chissà che le componenti di questa cordata - tenuta insieme dal filo sottile eppure tenace di un'amicizia schietta fino alla crudeltà - non riescano infine a trovare un uomo che permetta loro di tirare un (meritato?) respiro di sollievo... Dialoghi scintillanti ed espliciti, descrizioni vivaci e giudizi che non conoscono mezzi termini: ecco il registro su cui si muove - con abilità e disinvoltura - Terry McMillan per tracciare i suoi convincenti e originalissimi ritratti femminili. Il risultato è un romanzo avido di realtà in modo quasi famelico, imprevedibile e divertente come la vita...
Anonimo -