L'autore propone un excursus storico-sociologico sugli utilizzi di sostanze psicoattive da parte del genere femminile. Si parte da una analisi del ruolo delle droghe nei culti delle antiche civiltà associati a divinità femminili e alle donne sacerdotesse e guaritrici, per poi soffermarsi sui consumi rituali e voluttuari nelle varie fasi storiche successive (Medioevo, Rinascimento, Illuminismo). Si discute a seguire intorno all'uso degli oppiacei e alla loro diffusione nella società ottocentesca in ambito femminile, per poi analizzare gli usi di sostanze varie (alcol, cocaina, ecc.) e le variabili socioculturali che hanno influenzato, sino ai giorni nostri, differenze di genere nei consumi e nell'accesso alle sostanze.
Anonimo -