Due saggi, "Sotto l'albero di Kos", e "La genetica, il merengue e l'orgasmo di Dio", raccontano come il destino delle donne si sia da sempre intrecciato con la storia della medicina. Un tempo, migliaia di anni fa, perchè le donne scoprirono le leggi che governano la vita del corpo e dello spirito, le proprietà delle erbe, ed esercitarono per millenni questa arte-scienza. Poi, via via nel corso del tempo e più intensamente nell'età moderna, perchè le donne sono diventate oggetti, spesso cavie, della medicina praticata dagli uomini. Da un antico ruolo di predominio, madri, nutrici e guaritrici, le donne sono diventate pazienti inconsapevoli di una tecnologia medica che lavora per poter fare a meno di loro, clonando esseri viventi e perfezionando uteri artificiali.
Anonimo -