I cambiamenti tecnologici stanno ridisegnando i modi di vita e gli ambienti di lavoro. La tecnologia consente di gestire quantità di dati sempre maggiori, con velocità e potenza crescente, contribuendo a determinare un ambiente in rapido mutamento che rende obsolete le conoscenze acquisite nel passato e dà un rilievo sempre maggiore a nuove conoscenze e competenze. È in questo scenario che università ed enti di ricerca centri di produzione del sapere che, pur con ruoli diversi, condividono il medesimo ecosistema devono riflettere su sé stessi per interpretare al meglio le sfide da affrontare, sia nella generazione che nella diffusione della nuova conoscenza. I trend demografici, il mercato del lavoro, le traiettorie economiche nazionali e internazionali rappresentano ulteriori fattori di cambiamento che necessitano di essere analizzati e affrontati, anche nella prospettiva manageriale. Gli ambienti universitari e di ricerca sono, per loro natura, proiettati verso logiche di cambiamento, aperti alle novità, desiderosi di innovare anche in ambito manageriale tant'è che la trasformazione digitale, pienamente in corso, sta spingendo con forza tutta la comunità accademica studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico- amministrativo verso nuovi modelli di gestione, essenziali anche per non disperdere le potenzialità legate al PNRR e per dare continuità e consistenza alle progettualità avviate grazie alle risorse straordinarie del Next Generation EU.
Anonimo -