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Dylan Dog
Creato da Tiziano Sclavi e disegnato da Angelo Stano con una voluta somiglianza all’attore britannico Rupert Everett, Dylan Dog fece il suo esordio nel settembre del 1986 con l’avventura L'alba dei morti viventi ed ebbe subito un successo travolgente. Dylan Dog può essere considerato un investigatore privato con sede in Craven Road n. 7, a Londra, che ha l'insolita caratteristica di accettare esclusivamente casi in cui l'elemento caratterizzante è il soprannaturale. Niente gattini scomparsi o partner da pedinare quindi, ma spettri e fenomeni paranormali.
Sclavi nella creazione del protagonista del suo fumetto horror, scelse un nome provvisorio utilizzando quello del poeta Dylan Thomas e prendendo il cognome dal titolo di un libro di Mickey Spillane (Dog figlio di) che avrebbe dovuto essere poi cambiato. Ad occuparsi delle sceneggiature, dopo il primo anno interamente realizzato dall'ideatore, si susseguirono negli anni svariati e bravissimi professionisti, tra cui Giuseppe Ferrandino, Alfredo Castelli, Claudio Chiaverotti, Giuseppe de Nardo, Paola Barbato, Alessandro Bilotta e Roberto Recchioni.
Francesco Artibani , Tito Faraci
Libri-Rilegato
Gabriella Contu , Sergio Gerasi
Libri-Rilegato
Tiziano Sclavi , Michele Masiero
Libri-Rilegato
La struttura è quella di un albo di 98 pagine a fumetti in bianco e nero, con cadenza mensile; tuttavia non mancano le eccezioni: albi a colori, speciali con più pagine e crossover con altri personaggi della stessa casa editrice; nel corso degli anni si sono avvicendati molti autori e fumettisti, che hanno scritto e illustrato le avventure del detective del paranormale sempre sotto la supervisione di Tiziano Sclavi.
Dylan Dog ha circa 35 anni, magro, alto, moro e molto affascinante, tanto per l'aspetto quanto per la personalità: romantico, idealista e sognatore, indossa sempre camicia rossa, giacca nera, jeans e un paio di Clarks.
Non ha superpoteri, non è muscoloso e nemmeno ricco. Anzi, può essere considerato un anti-eroe, è quasi sempre in bolletta, guida un vecchio e malandato maggiolone cabriolet (targato DYD 666), non beve, non fuma e sebbene non la detesti, limita l'uso della tecnologia; Dylan è un uomo caratterizzato dalle fobie e dalle ansie di una persona normale.
Insieme all'inseparabile spalla Groucho (sosia dell'attore Groucho Marx e caratterizzato da un'inarrestabile vena comico-demenziale) e all'amico di una vita Bloch (ex ispettore capo di Scotland Yard, ora in pensione), Dylan si trova coinvolto in casi che spesso sconfinano i limiti del normale e che risolve con un intuito tutto speciale, il suo quinto senso e mezzo, come ama definirlo.
Nel corso delle avventure non mancano riflessioni caratterizzate da profonda umanità e saggezza, tanto che Dylan Dog è stato testimonial di campagne importanti di sensibilizzazione pubblica.
Ogni storia di Dylan Dog è ricca di elementi soprannaturali e colpi di scena che rendono il fumetto un mix perfetto tra horror, azione e suspense. D'altronde "Dopo aver scartato tutte le ipotesi possibili, quello che resta è il mio mestiere: l'incubo", lo dice lo stesso Dylan.
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