Dialoghi impossibili, visioni, apparizioni, momenti onirici contribuiscono alla costruzione di unopera visionaria e ambiziosa, che nasce dallesperienza di pre-morte vissuta in prima persona dallautrice ma in cui non mancano, per assonanza, richiami a modelli filosofici, letterari, religiosi e spirituali che vanno dalla Divina Commedia allApocalisse di Giovanni, passando per lo stile visionario di Coleridge in opere come Rime of the Ancient Mariner o Kubla Khan. Un romanzo fitto di dialoghi improvvisi, divagazioni poetiche, descrizioni, momenti narrati e spazi di riflessione, il cui risultato è un flusso di coscienza volutamente privo di argini che lascia senza fiato per la sorpresa. Un testo per iniziati, forse, o più semplicemente per chi è interessato a un pensiero, una filosofia di vita, un messaggio di speranza, forza e spiritualità.
Anonimo -