«Per Sandrine Collette, la speranza non muore finché rimane un soffio di vita, per quanto debole possa essere». Le Monde
«Sandrine Collette affronta lapocalisse umana ed ecologica che ci attende, in un romanzo noir dalla risonanza profetica». La Vie
La vita di Corentin non comincia tanto bene. Figlio indesiderato di una madre che appena può lo molla un po a chiunque, trascorre la prima infanzia sballottato come un fagotto. La situazione sembra aggiustarsi quando la madre lo lascia davanti a casa della bisnonna e scappa. In campagna, con la vecchia Augustine, Corentin conosce finalmente la gioia, si fa degli amici, cresce sano in mezzo alla natura. Terminata la scuola, va in città a fare luniversità e lì gli si apre un mondo nuovo. Poi quel mondo finisce. Quando succede, Corentin è in un sotterraneo della città a sbronzarsi con gli amici. Una fiammata improvvisa, gigantesca, devastante. Un calore inconcepibile, e tutto ciò che cè di vivo sulla terra muore. Per Corentin comincia lodissea della sopravvivenza, il viaggio per raggiungere casa della bisnonna attraverso un mondo devastato e disseminato di cadaveri, gli incontri con rarissimi sopravvissuti stravolti, la ricerca affannosa di cibo in un paesaggio carbonizzato dove la modernità non esiste più niente più telefoni, elettricità, trasporti, ospedali dove neanche la natura esiste più niente animali, alberi, piante, insetti dove lacqua è contaminata, la pioggia è acida, le stagioni sono sballate e il pianeta è perennemente avvolto da una coltre di nubi che non lascia vedere il sole. Un avvertimento allumanità di ciò che potrebbe succedere se continua a scherzare col clima.
Anonimo -