In questa prima biografia di David Lewis, Ben Lowings ne esamina la vita avventurosa in modo dettagliato e nondimeno coinvolgente, svelando i segreti della sua straordinaria determinazione. Questo neozelandese nato in Gran Bretagna è stato il primo a fare il giro del mondo in catamarano, il primo a raggiungere a vela, in solitario, l'Antartide, e il primo a produrre un'analisi accademica completa di come gli antichi navigatori arrivarono - e riuscirono a tornarvi - alle isole del Pacifico. Nel 1960, quando esercitava ancora come medico di base nell'East End di Londra, s'iscrisse alla pionieristica transatlantica in solitario con arrivo in America, lasciando che la figlia lo scoprisse solo all'ultimo momento, alla partenza da Plymouth. Nel 1964 partecipò a un'altra regata, questa volta in catamarano, a bordo del quale circumnavigò il globo insieme alla nuova moglie Fiona e alle figlie. Tuttavia, furono altri a pagare il prezzo delle sue avventure, a cominciare dalle famiglie che creò e spezzò una dopo l'altra; e molte sue decisioni lo posero in contrasto con i sentimenti di amici e contemporanei. E lecito domandarsi: "Ne è valsa davvero la pena?". Ogni parola del suo diario di bordo in Antartide - scribacchiato con mani gelate - è messa strettamente a confronto con fonti letterarie, articoli del «National Geographic» e con quello che sarebbe divenuto un successo editoriale, Ice Bird. Una rilettura della vita di Lewis che mostra l'anima incandescente del suo essere. Ha abbandonato ancora una volta i suoi figli, drogato dalla solitudine dell'oceano. Tuttavia, scrivendo, si è guadagnato un posto tra gli uomini. Al diavolo le mani congelate.
Anonimo -