«Dove avrei dovuto trovare questo particolare silenzio notturno vi ho scorto le sue emozionanti poesie, un canto di solitudine, come quello di un'anima che si ritrova a camminare nel buio di una strada deserta in città, ma non sola, bensì accompagnata dal manto dei suoi pensieri, dal peso delle sue riflessioni. È una poesia sofferta, questa di Matteo Longhi, si percepisce uno sforzo di mantenersi presente a se stessi, per quanto il dolore lo voglia trascinare via, eppure lui, l'autore, sembra preferire ascoltarlo... cercare quasi di capirlo, non respingerlo.» (dalla Prefazione)
Matteo Longhi nasce a Reggio Emilia nel novembre del 1995, s'innamora della poesia grazie ad un libro di Ungaretti regalato dai propri genitori.
Studia grafica ma non termina gli studi ed entra nel mondo della ristorazione, dove riscopre il gusto della vita, dell'amicizia e della semplicità.
Anonimo -