Per Sade la lussuria, il crimine e l'empietà sono le più grandi virtù cui il buon cittadino deve aspirare.
In questa vera e propria utopia del male, il più spregiudicato libertinaggio si erge a unico metro e sola misura di un nuovo ordine sociale.
Con una certa eleganza surreale, non priva di humour, questo breve saggio ci mostra così un mondo infernale, dominato da un immaginario oscuro e terrificante. La pietà, l'amore, la compassione e la giustizia vi sono banditi a vantaggio di un nichilismo distruttivo e totalizzante.
Anonimo -