Opera vincitrice della sesta edizione del Premio Letterario Nazionale "Silvio D'Arzo", realizzato da un gruppo di cultori dello scrittore reggiano. Il romanzo descrive le condizioni in cui le donne si trovavano a convivere con la forza della natura e il volere degli uomini, riuscendo poi ad affrancarsi, mettendo in discussione i valori e divenendone le eredi. In sostanza, un "manifesto" contro gli abusi e le violenze perpetrati sulle donne, teso a delineare nuovi traguardi per la vita d'oggi. L'opera, scelta da una giuria di esperti, si regge su un buon registro linguistico e su momenti di forte liricità. Foto d'epoca di collezione privata di Gazzano (RE) arricchiscono il volume.
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