Ritorna l'amatissima "Emma", nella versione di Bruno Maffi (BUR, 1954). Questa ristampa segnala la divisione in tre libri, come era d'uso nell'Ottocento. I tre volumetti, rilegati separatemente, permettevano a tre membri della stessa famiglia, o a tre amici, di leggere contemporaneamente il romanzo. Non è un incitamento a smembrare questo libro, ma il ricordo di un antico itineratio di lettura multipla. Mentre il primo lettore (forse una sorella minore) fa conoscenza con la ricca e prepotente Emma e la sua amica e vittima Harriet alle prese con il delicato problema di sollecitare al matrimonio due giovani signori, Elton e Knightley, il secondo lettore (una sorella maggiore) è nel paese dell'intrigo. Due nuovi personaggi sono arrivati: l'affascinante e colta, ma poverissima Jane, e l'irruente, seducente Frank. Le coppie si formano sotto il segno di un amore bendato da illusioni, malcelati segreti, ambizioni mondane, affinità sensuali. Il linguaggio è complice: gioca e si fa fraintendere. Il terzo lettore (probabilmente un fratello che ha versato i diciotto scellini per l'acquisto) degusta lo scioglimento finale, sorprendente e degno di riflessione. Subito sollecita dalla sorella il primo volume. "Emma" si legge sempre due volte.
Anonimo -