Prix Jean Giono 2022
Prix Renaudot des Lycéens 2022
Travolto dal crollo della sua esistenza, Liam ha una certezza: il suo mondo selvaggio non è fatto per un bambino. Deciso ad affidare il figlio a qualcuno che se ne occupi prepara un lungo viaggio, ma nessuno sa cosa possa succedere in quelle terre sperdute.
Cosa fa un rude uomo dei boschi quando si trova a doversi occupare di un bambino piccolo? Liam è un cacciatore, abita in una capanna di legno, si procura da vivere mettendo trappole e seguendo le piste della selvaggina nei boschi di montagna, concia pelli, forgia coltelli, è abituato all'immensità della natura, alla solitudine e al silenzio. La sua vita viene sconvolta quando un orso uccide la moglie. Il figlioletto si salva, ma Liam non può certo portarselo dietro nella foresta: appostamenti e bivacchi non sono cose per un bimbo di soli cinque anni, sarebbe un rischio per il piccolo e un intralcio per lui. Disperato, decide quindi di affidarlo a qualcuno che se ne possa occupare. Con quest'intento padre e figlio intraprendono un viaggio a cavallo che dalla montagna li porterà in pianura, in città, sulle rive di un lago misterioso e infine di nuovo nella foresta, un viaggio pieno di sorprese in cui niente andrà come previsto. Maestra nel tenere il lettore con il fiato sospeso, Sandrine Collette ci trascina in un'avventura mozzafiato dove le forze soverchianti della natura e la cattiveria dell'animo umano verso i suoi simili non faranno che accanirsi su un uomo che deve ancora imparare cosa significhi essere padre.
Anonimo -