Ventidue storie di eroi della Prima guerra mondiale. Un eroe per ciascuna delle venti regioni d'Italia, uno per le terre irredente, uno per i figli dell'emigrazione. Memorie di gesta. Gesta da ricordare oggi che la Nazione e abbrutito nell'individualismo.
In cui la rimozione di cio che fece grande l'Italia e incessante. In cui i centenari che possono essere ricordati sono solo quelli delle sconfitte. Perche si e deciso di cancellare il ricordo della Vittoria nella Prima guerra mondiale?
Che fine ha fatto l'idea latina che Dulce et decorum est pro patria mori, «e dolce e decoroso morire per la Patria»? Queste sono le storie di italiani che avevano fatto propria quell'idea. Storie vere tra le migliaia e migliaia che hanno illuminato l'Italia durante la Grande Guerra. Storie che, se fossero ricordate, ci farebbero smettere d'essere meschini, rancorosi, autolesionisti e disfattisti. Raccontare questi eroi ardimentosi, eroi riluttanti, eroi per caso serve a scrostarli dalla retorica deprimente. Raccontarli oltre il bronzo e il marmo di monumenti ormai dimenticati. Farli diventare, a distanza di un secolo, quello che meritano e quello che volevano: essere esempio e mito.
Anonimo -