Prendendo spunto da un suggerimento motivato dello scrittore Leonardo Sciascia, il testo ripercorre, con l'ausilio di una fantasia ancorata alle preoccupazioni e all'angoscia dell'avvenire, una breve biografia dello scienziato Ettore Majorana: i referenti letterari sono: " Uno nessuno e centomila" di Luigi Pirandello, un'intuizione folgorante di Borges e un verso, d'una triste bellezza, di Narodni, poeta ungherese morto in un lager.
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