Franzisk è un sedicenne che abita a Minsk in casa della nonna, il padre lo ha abbandonato quando era piccolissimo e la madre è una presenza altalenante e marginale nella sua vita. La nonna, che fa la traduttrice, vuole che si diplomi in violoncello allAccademia di Musica, così da entrare nellambita Orchestra del presidente. Il nipote, però, per quanto sia una mente brillante, non ha molta voglia di studiare, preferisce giocare con gli amici e incontrare la fidanzatina Nastja, e proprio un pomeriggio, mentre lattende alluscita dalla metro per andare a un concerto rock, viene travolto dalla folla che come impazzita cerca riparo da un improvviso temporale nel sottopassaggio, schiacciando le persone che si trovavano allinterno. Franzisk scampa miracolosamente alla morte, ma resterà in coma per dieci anni fino a un miracoloso risveglio... Come esplicitato nellintroduzione dallautore, questo libro è un tentativo di analizzare perché un giorno il mio Paese è caduto in un sonno letargico da cui a quanto pare non ha intenzione di destarsi. Questo libro è (almeno spero) una spiegazione del perché la Bielorussia nel 2020 non ha avuto più intenzione di dormire e si è svegliata dal suo coma. Questo libro è un tentativo di capire perché siamo diventati ex figli e figlie della nostra patria, ed ex figlie e figlie dei nostri genitori. Questo libro è di fondo unenciclopedia di cause, un dizionario di motivi per cui i bielorussi lasciano le proprie case. Un libro che è oggetto di censura in patria, escluso dalle biblioteche e acquistabile solo sottobanco.
Anonimo -