Dopo 54 anni, una donna ricorda il 24 maggio del 1964 quando divenne maggiorenne e mise in atto tutte le sue fantasie sessuali con l'aiuto di due suoi compagni di università.
In un lungo racconto scritto in prima persona, con un linguaggio crudo ma non volgare, Adriana ricorda come lei, che era arrivata a 18 anni vergine, decida, visto che il fidanzato e suo futuro marito non si decide a sverginarla, di ricorrere ad un aiuto esterno e di come, quando si sposa, riesca a fargli credere che la verginità l'ha perduta con lui.
Un racconto divertente, leggibile, godibile ma soprattutto altamente erotico.
Il ritratto di una diciottenne degli anni 60. Degli anni in cui le donne cominciavano a perdere i loro freni inibitori. Erano gli anni della rivoluzione sessuale.
Anonimo -