Queste lettere che si succedono nell'arco di mezzo secolo si rivolgono a Bernard d'Oncieu, marchese squattrinato sempre in cerca di sensazionali avventure, e Klari, inquieta ebrea ungherese dai molti mariti e dalle imprevedibili impennate. L'amore fraterno che Satprem ha per questi suoi compagni di strada si manifesta via via quasi in un'identificazione con loro, al di là delle rispettive vicende personali.
Anonimo -