Milano d'inizio Novecento è lo specchio di una società sull'orlo del futuro. Vapori e fumi dei tram, le luci riflesse nei cafè, le vetrine appannate e rigate dalla pioggia. La società va cambiando, e con essa la soggettività dei cittadini, colti forse a sorpresa da questo Novecento dagli ingranaggi così nebulosi e industriali. Soffermandosi su una delle tante famiglie dell'epoca, Zuccoli compone un libro chiave, un affaccio soffuso sulla Milano di quel temposarà attraverso gli occhi meno probabili, quelli di una madre e di suo figlio, che il Novecento verrà infine introdotto ai lettori, dispiegato pagina dopo pagina, incastrato nella vita di tutti i giorni. -
Anonimo -