Immaginate un prato, una cascina e una stalla, un orto e un bosco alle sue spalle, immaginate uno stagno, rondini e altri animali, di ciò e della città lontana raccontano queste favole pensate come rappresentazione di ricordi d'infanzia. Sono racconti del quotidiano, con descrizione di cause ed effetti di avvenimenti suggeriti dalla realtà. L'intenzione è portare elementi di riflessione sui comportamenti che, troppo spesso purtroppo, sono collegati a pregiudizi, chiusure, invidia, ipocrisia, pescate dal campionario dell'agire negativo degli umani. Scansare i valori porta alla discordia e ad una distruttiva conflittualità, perciò è necessario avere coscienza e la speranza in una maggior giustizia e comprensione, che affermino amicizia, rispetto, anche se sappiamo che proprio questo è il progetto dell'utopia e della favola. Queste favole portano speranza, e il loro messaggio è suggerire propositività che solleciti un ripensamento dei rapporti. Le favole appartengono ad un genere letterario molto antico; si caratterizzano per avere, in veste di protagonisti, anche animali umanizzati che parlano e che rappresentano aspetti propri dell'agire umano. Sono racconti di fantasia nei quali la realtà è un punto di partenza; tendono ad avere un significato educativo e una morale la cui necessità starà al lettore vagliare.
Anonimo -