Feria dagosto, pubblicato nel 1946, raccoglie una serie di racconti di data eterogenea, ma anche frammenti, brevi saggi e varie riflessioni. I temi che Pavese vi affronta sono tanti, e tipici della sua poetica. La rimembranza del passato, la nostalgia per linfanzia e letà giovanile, il pensiero del ritorno alla terra dorigine, il peso del divenire e del vivere, la vita adulta, la solitudine, la conoscenza del mondo. Lantologia è articolata in tre macrosezioni: il mare, la città, la vigna. Nella prima, viene rappresentata sostanzialmente ladolescenza e la giovinezza, e la dicotomia tra queste e letà adulta, lanelito e, al contempo, il timore di crescere, di gettarsi nella vita a capofitto per conoscerla, e anche la scoperta del sesso. La città, la seconda sezione, è teatro della maturità, della vita responsabile, con la conseguente e, apparentemente inevitabile, solitudine. Latomismo esistenziale che lurbanità genera, vivifica di contrasto la nostalgia per la campagna e le colline natie. Nella terza sezione, la vigna, accanto ad altri racconti, sono riunite anche riflessioni sul mito, sul simbolo e sulla poetica.
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