"Per questo ragionatore proclive al paradosso, la bellezza altro non poteva essere che una superficie: il coperchio splendido di un'urna immonda. Quali seduzioni avrebbero potuto vincere un uomo, che nei seni opulenti indovinava la chimica umana, e nei volti purissimi scopriva i segni della putredine finale? Elena stessa non avrebbe sostenuto indenne siffatta vivisezione" ...Già al momento della sua prima uscita a puntate, nel 1883, "Fidelia" scandalizzerà i benpensanti e solleverà un piccolo marasma, a causa di un'ardita commistione fra sentimenti dolorosamente romantici e descrizioni, tanto morbose quanto brutali, dell'anatomia umana. Protagonista del romanzo è Paolo Speraldi, un medico abbastanza attempato che, per salvarla da povertà e tubercolosi, sposa la bellissima Fidelia, figlia di un garibaldino. La trama si evolve drammaticamente in un crescente disgusto della ragazza per il marito, da lei giudicato inetto e frigido. Il suo disprezzo per il rispettato medico raggiungerà un punto di non ritorno dopo il fugace incontro con un forestiero di passaggio... -
Anonimo -