Preziosa testimonianza della riscoperta del mito di Filottete nel Settecento, nel quale Herder realizza sulla scena le riflessioni teoriche sull'omonima tragedia sofoclea precedentemente esposte nelle Selve critiche. Per lui Filottete è l'eroe che soffre dominando i segni del dolore; l'uomo offeso e abbandonato che non perde la sua dignità, ma che anzi la esalta, facendosi in tal modo emblema dell'uomo sofferente e della sua dolorosa solitudine senza rimedio.
Anonimo -