Salvatore Borsellino racconta i ricordi di una vita al giornalista Benny Calasanzio, con il quale condivide il dolore di essere parenti di vittime di mafia. Una vita iniziata sotto le bombe degli Alleati nella Palermo del 1942, poi sconvolta dallautobomba che causò la strage di via DAmelio il 19 luglio 1992. Dallinfanzia felice trascorsa con il fratello Paolo e le sorelle Adele e Rita alla Kalsa, un quartiere oggi completamente trasformato, agli anni delluniversità e poi il trasferimento nel Nord Italia. Mentre Paolo diventa un personaggio pubblico per il suo impegno contro la mafia, Salvatore fa carriera come ingegnere elettronico; i due fratelli percorrono strade diverse, che torneranno a unirsi con il più tragico degli eventi. Da quella domenica destate Salvatore si fa carico della memoria del fratello, che diffonde in ogni angolo dItalia.
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