Soffia laggiù / soffia / urlerei ai marinai / dal mio altissimo / posto di vedetta / non appena avvistata / l'ombraliquida / del bianco cetaceo / e non avrei le vertigini / e non mi darebbe emicrania / il vento salino / se fossi / gabbiere di parrocchetto
Tra mal di testa e tazze di tè, sul treno, nella neve o sott'acqua, con Dante o Schwarzy, 80 poesie dove tutto sembra essere, ma in realtà è più un forse o un se o un quasi: viaggi cerebrali per finte distanze. Magari con Dio ma meglio senza, meglio ancora con qualche frammento di scienza. E dove i numeri sono approdi sicuri.
Anonimo -