Devo un debito di riconoscimento al mio caro amico e tennis partner Keith Lloyd per i suoi costruttivi commenti durante la progressiva lettura del mio scritto. Come pure devo esprimere la mia gratitudine al mio capo editore e genero John Buxton-Rella per il suo enorme contributo aiutandomi a navigare i turbolenti mari della lingua inglese e di avermi salvato più volte dai miei scontri con la punteggiatura. Un grazie di cuore a mio nipote Aaron per l'inestimabile aiuto nel guidarmi nei sorprendenti labirinti del computer. Ai miei nipoti Shane e Liam per la produzione delle mappe topografiche di Pola e mio nipote Steven Esca per aver messo un po' di luce e colore nel mio albero genealogico. E per ultima ho lasciato la mia dolce metà, Romana, per ringraziarla della pazienza che ha avuto durante il periodo del vedovato causato dalla mia totale immersione in questa storia, raddoppiato con la mia molto prolungata traduzione.
Anonimo -