Flamingo Loophole è nato come parte del progetto Balkan Rope di Mediterranean Hope - Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - realizzato con i fondi dell'Otto per Mille della Chiesa Valdese. Insieme all'associazione locale KES Spectrum, è stato formato un consorzio per la realizzazione di una palestra il cui scopo è di essere un punto di incontro e di coesione sociale con l'obiettivo di implementare l'arrampicata per i suoi effetti terapeutici. La palestra è stata realizzata all'interno dei locali del Kulturni Centar di Bihac (BiH), partecipando così alla ri-qualificazione, già in atto da parte della città, di un luogo centrale abbandonato da anni. Flamingo Loophole è anche un processo artistico che ha dato il nome alla palestra e a questo libro. La pubblicazione intende restituire, sia a livello locale che ad un pubblico internazionale, il racconto dell'intero progetto Balkan Rope, dalle fasi della sua realizzazione, alla descrizione del territorio in cui si colloca, e di verificarne le ricadute effettive sul territorio.
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