È uno che viaggia da sempre. Anche quando è nato. Forse il viaggio è nel suo DNA. Poi ha cominciato a scrivere. Or son molti anni, come dice il poeta. Un giorno però ha scoperto che si può scrivere per diletto. Il suo narrare vorrebbe far partecipi del suo stato danimo i lettori. Egli lo spera. Se li avrà coinvolti, ne sarà felice. La fantasia è come dare la stura ad una bottiglia di champagne. Solleva lanimo. Dopo si può riprendere a correre la vita perché nellintimo, cè stata una scossa di corrente che con la sua spinta in avanti, al momento non sembra possa avere fine. Suvvia. Buona lettura.
Anonimo -