Un mito della letteratura fantastica incontra un mito dell'immaginario artistico In bilico fra sogno e realtà, in un tempo situato fra l'infanzia e l'adolescenza, si succedono le spericolate e buffe avventure del dodicenne Gustave Doré, che da grande vorrebbe diventare un famoso disegnatore. Prima di arrivare a quel traguardo, Gustave deve però affrontare enigmatici giganti, tornado gemelli siamesi e il più spaventoso di tutti i mostri, liberare una fanciulla dalle grinfie di un drago, cavalcare attraverso una foresta piena di fantasmi, passare per una fognatura galattica, incontrare una principessa dei sogni, un cavallo parlante, amazzoni discinte e infine addirittura se stesso. Nel corso di una sola notte viaggia dalla terra alla luna, nello spazio e nel tempo, attraverso l'intero universo e ritorno: perché ha scommesso con la morte nientedimeno che la propria vita e la propria anima. Ispirandosi alle meravigliose illustrazioni di Gustave Doré, la fantasia di Walter Moers si scatena in un'avventura in cui si intrecciano vorticosamente tensione e comicità, travolgente potenza immaginativa e drammatici colpi di scena. "Questo è Tolkien senza la dicotomia bene/male, ed è Michael Ende senza gli esoterici messaggi di salvezza". (Die Zeit)
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