Del ferrarese Francesco del Cossa, uno dei maggiori pittori del Quattrocento, conosciamo soprattutto la seconda parte della carriera, svoltasi perlopiù a Bologna, dove portò a termine l'altare della cappella Griffoni in San Petronio, smontato e disperso nel Settecento, e dipinse l'affresco del Baraccano, inglobando parti di una miracolosa Madonna con il Bambino di primo Trecento. Attraverso i due saggi che compongono il volume, che si concentrano su queste opere, si ottiene una più estesa ricostruzione dell'artista e una diversa e più storicizzata nozione di "restauro".
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