Non si tratta di una biografia sul Santo d'Assisi quanto piuttosto la rilettura di un personaggio e della sua vicenda attualizzata nella situazione in cui si trova oggi l'umanità, all'inizio del terzo millennio. La figura di Francesco è proposta da Balducci come paradigma culturale dell''uomo inedito' e la sua vicenda è configurata come 'transizione culturale' verso un'umanità 'inedita', ancora da venire, ma la cui realizzazione. secondo l'autore, è possibile in quanto inscritta nelle stesse potenzialità ontologiche dell'uomo. La vicenda di Francesco, in altre parole, è letta da Balducci come l''adventus' dell''uomo inedito', diverso dall''uomo edito' cioè storicamente determinato. Un Francesco proposto dunque come l'uomo di un tempo futuro inteso non come proiezione del presente ('futurum'), ma come tempo dell'uomo 'possibile' e perciò nel senso di 'adventus', cioè come irruzione di novità e di sovvertimento dell'esistente. In questa prospettiva l'autore ha inteso non tanto approfondire gli aspetti storici relativi a Francesco ma, soprattutto, ha voluto evidenziare quale 'novità' in umanità sia apparsa con lui e attraverso lui. Un'umanità la cui connotazione essenziale è un nuovo rapporto con l'altro, con il diverso, così come lo fu Francesco per i poveri e i lebbrosi. Questo "Francesco d'Assisi" si colloca dunque fuori dai tradizionali schemi agiografici e dagli usuali spazi del sacro per entrare in ambiti antropologici e laici. Un volume, quindi, di estrema attualità che l'autore ha scritto con l'attenzione dovuta alla ricostruzione del passato ma con la mente e gli occhi rivolti al futuro.
Anonimo -