Il libro concentra l'analisi sull'opera meno conosciuta del regista, quella tra il 1928 e il 1934 (tra la fine dell'epoca del muto e il cinema della Hollywood classica, tra l'inizio della Depressione e il New Deal), ma allarga poi la riflessione a tutta la sua filmografia, sino ai film più classici e più noti (da "E arrivata la felicità" a "La vita è meravigliosa").
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