In questa raccolta delle recensioni che pubblicò in forma anonima per il Times Literary Supplement, e nelle quali emerge tutta la sua genialità, Virginia Woolf parla dei classici della letteratura con intrepido umorismo e raffinata intelligenza. La spiazzante "landa selvaggia" della commedia elisabettiana, il piacere di riscoprire i propri romanzi preferiti, gli esempi supremi di Charlotte Bronte, George Eliot, Thomas Hardy e Joseph Conrad: è tutto qui, in questi saggi che ci offrono uno scorcio del pensiero che sta alla base delle sue opere di narrativa e dello spirito curioso e femminista di "Una stanza tutta per sé". Pagine indimenticabili in cui c'è tutta la Virginia Woolf lettrice, il cui entusiasmo per la grande letteratura è ancor oggi palpabile e di grande ispirazione. Dal 1902 il Times Literary Supplement è una delle più importanti riviste letterarie del mondo, e ospita brevi saggi dei più grandi autori del passato e del presente. Adesso le loro parole sono tradotte e pubblicate in Italia in una nuova esclusiva collana. Prefazione di Ali Smith.
Adeline Virginia Woolf è nata a Londra il 25 gennaio 1882 da due genitori che sono l'uno l'opposto dell'altro: il padre Sir Leslie Stephen è un autore mentre la madre Julia Prinsep-Stephen una bellissima modella. A differenza dei fratelli maschi che hanno l'opportunità di frequentare la scuola e in seguito l'Università di Cambridge, per la giovane Virginia spetta solo – come alla sorella – l'istruzione in casa. Nonostante questo, a soli venti anni Virginia Stephen diventa una scrittrice molto apprezzata e stimata,
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