Il rapporto tra arte e industria ha radici profonde, fin dal realismo pittorico di fine 800, dove rappresentazioni di vita reale prendono il posto di ambientazioni scenografiche e bucoliche di matrice romantica, per giungere al Futurismo che fonda le basi del proprio pensiero culturale ed espressivo nel dinamismo meccanico, nella velocità , nell'enfasi modernista. La maggior parte degli artisti opera in un ambiente metropolitano e globale, dove l'importanza dell'industria e il valore del lavoro sono intesi e vissuti come principi fondanti di una società competitiva, nonostante il periodo di contrazione economica. In questo senso si inseriscono le esperienze di Chris Gilmour e Jill Mathis.
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