Giuseppe Rapelli e «Il Lavoratore». La formazione di un sindacalista cattolico nella Torino anni '20. Con la ristampa anastatica della rivista «Il lavoratore»
Giuseppe Rapelli può essere annoverato tra i protagonisti della vita sindacale, associazionistica e politica nell'Italia del '900. Dopo la militanza nello scenario torinese del primo dopoguerra, al sorgere del fascismo si trovò giovanissimo alla guida dell'organizzazione sindacale cristiana torinese e nello stesso periodo condivise, sul terreno politico, la breve stagione del Partito Popolare. Nel secondo dopoguerra seppe affiancare la presenza sul piano locale alle nuove funzioni esercitate in ambito nazionale, sia in campo politico come membro dell'Assemblea costituente e successivamente come parlamentare democristiano, sia in campo sindacale dapprima come segretario della CGL unitaria per la corrente cristiana e come promotore, poi, di un tentativo di rinascita del sindacalismo cattolico. In questo volume il figlio di Giuseppe Rapelli ricostruisce le tappe dell'impegno giovanile del padre, riservando particolare attenzione alle esperienze sindacali e alle emblematiche vicende legate alla rivista "Il Lavoratore".
Giuseppe Rapelli e «Il Lavoratore». La formazione di un sindacalista cattolico nella Torino anni '20. Con la ristampa anastatica della rivista «Il lavoratore»
Anonimo -