L'autore indaga le possibili vie di un dialogo tra due mondi apparentemente lontani quali sono, sul versante culturale, politico-ideologico, teorico e pragmatico, la giustizia riparativa e la giustizia penale in senso stretto. Muovendo dalle molteplici "anime" della giustizia riparativa e dalle sue differenti modalità di attuazione, l'analisi si sposta su alcune questioni problematiche che derivano dall'applicazione di un modello orizzontale, paritario e informale di reazione ai fatti criminosi. Particolare attenzione è riservata ai complessi rapporti tra pena e giustizia riparativa, nonché all'individuazione delle specifiche condizioni affinché quest'ultima possa costituire una reazione socialmente adeguata al reato. Ci si sofferma, altresì, su luci e ombre della regolamentazione normativa recentemente introdotta in Italia dalla c.d. riforma Cartabia, anche in ragione delle sue prime applicazioni giurisprudenziali, prospettando rilievi critici e ipotesi di modifica legislativa.
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