Illustrato.
Il diario di Constance Reid racconta la vita interiore ed esteriore di una giovane donna cresciuta in un ambiente intellettuale e cosmopolita, immersa nelle idee di libertà, arte e amore. La sua educazione non convenzionale, tra artisti e socialisti, la porta a esplorare il mondo con la sorella Hilda, visitando Parigi, Firenze e Berlino. Durante questi viaggi, Constance scopre le complessità dell'intelletto e del desiderio, legando la sua identità al potere della parola e alla ricerca di una libertà interiore.
Le sue esperienze amorose iniziano con Johannes, un giovane musicista che risveglia in lei una passione intellettuale e fisica. Tuttavia, quando la loro relazione diventa fisica, Constance si sente tradita dalla materialità del sesso, che percepisce come una regressione rispetto alla connessione mentale. Anche Hilda vive un'esperienza simile con Franz, un amante intellettuale che si dimostra incapace di comprendere pienamente i bisogni più profondi di Hilda.
Con l'inizio della guerra, le due sorelle tornano a casa, dove riflettono sulla distanza fisica e emotiva dai loro amanti. Constance intraprende una nuova relazione con Peter, un giovane socialista che sembra diverso, ma anche lui, alla fine, non può comprendere la sua ricerca di libertà assoluta. Dopo una notte di passione, Constance decide di porre fine alla relazione, capendo che nessun uomo potrà mai darle ciò che realmente cerca.
Nel capitolo finale, Constance si ritira in un monastero, dove riflette su tutte le sue esperienze passate. Arriva alla conclusione che l'amore, così come viene descritto dai poeti maschili, è una forma di sottomissione, mentre la vera libertà risiede nella parola e nell'autonomia personale. Il diario si chiude con la sua rinascita simbolica in un giardino in fiore, dove accetta che la libertà personale è il suo unico vero amore.
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